I piaceri della distrazione

Molte delle “droghe” che usiamo per sentirci meglio non sono delle sostanze. Molti di noi diventano schiavi di qualche attività perché aiuta a distrarsi dai pensieri e dagli stati d’animo spiacevoli: per esempio navigare in internet, fare shopping, o consolarsi davanti alla televisione o col cibo.
Nel tempo spesso sviluppiamo tolleranza nei confronti delle nostre distrazioni: abbiamo bisogno di dosi sempre maggiori perché funzionino. Tendiamo ad abituarci ad un dato livello di stimolazione e ce ne serve sempre di più per distrarci dai contenuti della nostra mente.